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Mezzana

Altezza: 940 s.l.m.
Abitanti: 730 (intero comune: 893)
Municipio: Via IV Novembre, 75 - Tel. 0463 757124 - Fax 0463 757044

Mezzana, capoluogo dell’omonimo comune, è un grazioso paese di montagna che, come suggerisce il nome, si trova al centro della Val di Sole.
Il turismo rappresenta l’attività trainante dell’economia del territorio grazie agli scenari naturalistici delle sue montagne, alle acque del torrente Noce, rinomata palestra per la canoa ed il rafting, alle piste da sci della località di Marilleva, parte integrante della Ski Area Dolomiti di Brenta per un totale di 150 km di piste.
L’abitato rimane ancora legato alle tradizioni del passato: sono tuttora presenti l’ agricoltura e l’allevamento, come fortemente rappresentato dal caseificio sociale “Presanella”.
I caratteristici e suggestivi borghi di Ortisé-Menas e l’incantevole villaggio di Roncio con la graziosa chiesetta (16 sec.), unitamente alle frazioni Marilleva 900 e Marilleva 1400, nate in particolare per il turismo invernale, arricchiscono questo comune solandro. 

STORIA

Mezzana era sicuramente già popolata in età romana, come testimoniato dal nome prediale latino “Mettius” e da alcuni ritrovamenti archeologici. A Mezzana sorgeva un castelliere retico, traccia di una presenza umana risalente a parecchi secoli prima di Cristo. Sede di numerose case nobili, Mezzana fu, nel Medioevo, sede di decima per alcune tra le più insigni famiglie trentine, come i Cles ed i Thunn; tra le catastrofi più gravi vanno ricordate ben due epidemie di vaiolo che nel corso del ‘700 ne decimarono la popolazione. Mezzana diede i natali, tra gli altri, ad Antonio Maturi (1686-1751), importante prelato trentino che divenne arcivescovo primate delle isole dell’arcipelago greco nell’Egeo e a Pietro Cavalari, che nel 1809 fu uno dei capitani-contadini che insieme ad Andreas Hofer combatterono contro il dominio franco-bavarese sul Tirolo.

ARTE

Due chiese, la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo e la filiale della Madonna di Caravaggio, costruite una accanto all’altra in mezzo al nucleo antico del paese, sono le testimonianze architettoniche e artistiche più importanti di Mezzana. La prima fu costruita da maestranze comacine tra il 1498 e il 1536, in sostituzione del vecchio edificio medievale, l’altra fu eretta, secondo modi barocchi, a partire dal 1707. La parrocchiale conserva due sculture lignee di fattura tardogotica, quattro splendidi altari lignei seicenteschi, una tela ottocentesca di Antonio Ridolfi (1824-1900), pittore locale che visse a Siena e un ciclo d’affreschi (1927) di gusto preraffaellita, opera del veronese Carlo Donati (1874-1949). Nella chiesetta adiacente tre altari, in legno dipinto ad imitazione del marmo, ospitano tele di metà ‘700 attribuite ai Dalla Torre, pittori del luogo, e una pala del roveretano Giuseppe Andreis (1822-1880).

DA NON PERDERE

La montagna di Mezzana offre la possibilità di escursioni tra le più suggestive in valle: su entrambi i versanti della valle numerose sono le mete capaci di attrarre gli amanti della natura e della montagna, attraverso sentieri ben segnati da percorrere in tutta sicurezza: da ricordare sono senz’altro i due piccoli laghi del Malghetto di Mezzana, immersi tra le cime del gruppo della Presanella con la Croce della Pace posta sul Piz del Mèzdì, i boschi ed i masi sopra Roncio, sulla via che porta verso cima Mezzana (2.845 m). 

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